30 sfide per imparare a fotografare 
con lo smartphone 
e non solo
Enrico Maddalena 
IL CASTELLO
Enrico Maddalena, laureato in biologia, ha insegnato chimica, fisica e scienze nella scuola superiore. È un fotoamatore iscritto alla Federazione Italiana delle Associazioni Fotografiche (FIAF) per la quale è docente al Dipartimento Didattica e membro del Dipartimento Attività Culturali. Si interessa di fotografia da cinquant’anni: non è solo un esperto, è soprattutto un appassionato di fotografia. Solo una persona che crede profondamente nella sua passione può accettare la sfida di scrivere un libro di fotografia dedicato ai ragazzi.

Scrive Maddalena presentando il libro sul sito della FIAF: “Oggi la maggior parte delle foto sono scattate con un cellulare. Certo non è uno strumento paragonabile a una reflex di fascia alta, ma le case costruttrici di smartphone stanno spendendo capitali e intelligenze proprio per il comparto fotocamere. Così che non è pensabile ignorare questo nuovo aspetto della fotografia. D’altra parte, inizio il libro scrivendo che per produrre una buona foto occorrono tre cose che non si comprano su internet e di cui sono sprovvisti anche i ricchi banconi dei fotonegozianti e sono: la luce, la composizione e l’idea.”
Il libro è scritto in un linguaggio piano, senza tecnicismi, ma descrive, senza sconti, i principi concetti della tecnica fotografica facendo comprendere che una buona foto non è un evento casuale. Viviamo in un mondo complesso dove, purtroppo, la parola d’ordine è “semplificare”. Tutto deve essere facile: studiare è un’attività per “secchioni”. Anche famosi fotografi proclamano che le conoscenze tecniche in fotografia non servono e mentono spudoratamente.
Enrico Maddalena non cede alle lusinghe del “tutto facile”. Con tono discorsivo descrive tutti i generi fotografici, anche quelli più creativi e suggerisce proposte per diversificare il proprio stile fotografico.
Non è un libro solo per ragazzi. Non dovrebbe mancare nella biblioteca di noi fotoamatori con un po’ di anni alle spalle.
Servono “tre cose” per una buona fotografia: la luce, la composizione e l’idea. Solo tre cose, ma non semplici. La luce deve essere gestita con un’esposizione mirata alla ripresa che si intende realizzare. La macchina fotografica ci aiuta consentendo un’ampia possibilità di interventi. La composizione e l’idea: due “cose” che nessun attrezzo mette a disposizione e che il fotografo deve sviluppare anche dopo lo scatto. Quante volte queste due “piccole cose” mancano nelle nostre fotografie!
Articolo scritto da Mario Balossini e tratto da La Fenice .

